sabato 17 marzo 2007

woody del canile erboso

E questo è Woody.
Woody è un tipo strano. Ha il pelo così corto ma così corto che si deve mettere sempre il cappottino. Lui dice che è nato così ma secondo me se lo fa tagliare dalla mamma mentre io dormo. Quando la mamma gli mette il cappottino lui si guarda allo specchio da tutti e due i lati per vedere quanto è bello. Non è proprio maschio maschio Woody. Quando andiamo al parco però corre dietro a tutte le femmine. E poi se arriva qualcuno a parlare con me lui si arrabbia molto e lo caccia via dicendo che io sono la sua femmina. Io non ho capito proprio cosa vuole dire ma comunque penso che non c'è molto da fidarsi. La mamma dice che dobbiamo essere comprensivi con lui, perché anche se lui è il mio fratello quasi gemello la sua storia è tanto diversa dalla mia. Lui viene da un posto brutto con un nome bruttissimo. La mamma mi ha raccontato che in quel posto ci sono tanti cani che gli umani cattivi non vogliono più amare e allora loro rimangono lì e aspettano e aspettano se alla domenica qualcuno va a trovarli e li porta a casa. In questo posto ci sono tante gabbie e i cani non hanno una cuccia morbida e caldissimissima come la mia. Io ho una cuccia tutta leopardata che me la invidiano tutti. Cioè sarebbe la cuccia di Woody ma in realtà ci dormo sempre io. Quando gliela prendo grida un po' ma io faccio finta di dormire e allora lui si dispiace a svegliarmi e dorme nella cuccia verde. A Woody piace tanto il verde. La mamma dice che è perché non aveva una casa vera come la nostra. Dice sempre che Woody doveva avere un umano cattivo che un giorno gli ha sparato e lui è scappato via. Poi però mentre correva forte fortissimo per lo spavento una macchina lo ha investito e lui si è rotto tutto il bacino. Poi la mamma e papà sono andati a prenderlo in quel posto pieno di cani senza coccole. Allora Woody non camminava ancora e si metteva un pigiamino rosso per far vedere a tutti che era malato e che voleva tante coccole per guarire presto e tornare a correre nel prato. Così oggi quando cammina muove tutto il bacino come quando si balla la macarena. Anch'io da grande voglio ballare la macarena.

7 commenti:

ItaliArte ha detto...

Sei dolcissima Margot!
ma davvero da grande vuoi ballare la macarena?
non ti piacerebbe saltare in alto in alto come gli altri della casa?

Margot ha detto...

E' che io non lo so se la mamma mi lascia saltare in alto...
Puoi provare a chiederglielo tu zietta?

ItaliArte ha detto...

eh no piccola...poi la mamma dice sempre che io faccio la napoletana senza regole e che vi vizio e non vi educo...magari sai che puoi fare? quando mamma e papà non ci sono tu puoi allenarti a saltare, chiedi a Masa se ti insegna..lo so che è un insegnante molto dura ma lei è la migliore.
Fammi sapere..
ciao Margheritina!

Marko ha detto...

Beata innocenza...

Margheritina non crescere mai...

Margot ha detto...

Adesso glielo chiedo a Masa, lei salta sempre sui mobili alti della cucina...
Speriamo che m'insegna...

Unknown ha detto...

Il fratellone sa farsi valere!

Dai, in fondo è solo un po' geloso di te, Piccolina..

Stiamogli accanto, ha avuto una gioventù piuttosto turbolenta..

Paolo ha detto...

dai certo non ti puoi lamentare con un fratello così.
ti permette sempre di rosicchiare la sua roba...